La rasatura del prato di casa: i vantaggi del mulching

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Nella stagione primaverile l’erba dei prati ricomincia a crescere e nei nostri giardini vengono riaccesi i rasaerba.

Da qualche anno c’è una novità per gli appassionati del giardinaggio che consente notevoli vantaggi e risparmi di tempo: il mulching.

Perché tutti dovremmo adottare questa tecnica di taglio ormai diffusissima nel mondo anglosassone che anche qui da noi sta prendendo piede?
Semplice: perché è il metodo di rasatura dell’erba più sostenibile che si possa trovare nei rasaerba domestici e consente di risparmiare tempo, riduce la necessità di fertilizzazioni del prato ed evita di dover provvedere allo stoccaggio e smaltimento dell’erba tagliata.

In pratica, un semplice kit dal prezzo contenuto (qualche decina di euro), installabile all’atto della sostituzione delle lame anche sulla maggior parte dei rasaerba meno vetusti, consente dei grossi vantaggi per la gestione del prato di casa. La lama mulching, infatti, taglia e sminuzza l’erba riducendola in minuscole particelle. Questi pezzettini d’erba vengono poi distribuiti sul suolo con la rotazione delle lame, si decompongono dopo ore e depositano i nutrienti nel terreno, agendo come potenti fertilizzanti organici del prato. L’erba tagliata non diventa quindi un rifiuto che, a causa della sua umidità e consistenza, tende a marcire se accumulata in un angolo del giardino, ma si trasforma in un fertilizzante, vero arricchimento organico, facilmente degradabile, in grado di apportare (gratis) al prato le sostanze nutritive necessarie.

L’unico accorgimento che deve seguire chi intende convertirsi al mulching è quello di dedicare al prato una frequenza di taglio ottimale, oltre che di adottare lo specifico equipaggiamento che, però, non ha costi molto diversi dal sistema di taglio tradizionale che impone lo smaltimento manuale dell’erba tagliata. Il consiglio, quindi, è di chiedere informazioni al rivenditore o riparatore di rasaerba di fiducia perchè il mulching fa risparmiare tempo e danaro, arricchisce il prato e consente di ridurre la produzione di rifiuto verde.

 

Articolo di Paolo Abramo: Assessore lavori pubblici, patrimonio e ambiente del comune di Tavagnacco

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