Molti articoli scientifici riportano risultati che promuovono il possesso di animali da compagnia.
Uno studio americano pubblicato nel 2016, dedicato alla popolazione femminile in periodo non più fertile, “suggerisce che la proprietà del cane è associata all’effettuare camminate e dunque ridurre la sedentarietà delle donne anziane, in particolare tra quante vivono sole”.
Anche per i bambini il contatto con animali sembrerebbe diminuire del 15% il rischio di asma, del 30% la manifestazione di malattie respiratorie e del 33% la presenza di allergie.
Anche la Società americana dedicata a problemi cardiaci e ictus (AHA) ha portato avanti degli studi con varie strutture distribuite nel mondo, concludendo che “I maggiori benefici derivanti dall’animale domestico sono stati rilevati fra coloro che possedevano un cane, indipendentemente dalla loro età, sesso e livello di istruzione”. Per molti proprietari (anch’essi recentemente analizzati, stavolta in Svezia), gli animali da compagnia possono significare più salute e meno stress, ma quest’ultimo è “condiviso tra proprietario e animale”, cosicché un proprietario stressato avrà tendenzialmente animali stressati! Si chiama “sincronizzazione interspecifica”.
Il rapporto dei proprietari con i loro “pets” è argomento frequente degli studi attuali, spesso perché parte con dei presupposti che conducono ai risultati più piacevoli. Ma non sentiamoci in colpa: una ricerca della University of Lincoln, rileva che i gatti sono dei grandi opportunisti e non soffrono granché quando i loro padroni li lasciano soli nel loro ambiente.
Negli approfondimenti sui costi della Sanità Pubblica si rilevano anche dei forti impatti (spesso non percepiti) derivanti dalla richiesta di assistenza rivolta dai proprietari per gli animali da compagnia e per l’annoso problema del randagismo, che coinvolge purtroppo anche la spesa dei Comuni. La sterilizzazione è stata imposta recentemente in Belgio ai proprietari, con tutti gli aiuti del caso, per ridurre alla base i costi della collettività.
Angelo Troi – Medico Veterinario e Dr. In Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura
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