Pagnacco – Riqualificazione urbana e rinnovamento edilizio

Pagnacco è un Comune sempre al “top” per le richieste immobiliari ad uso residenziale: merito del suo inquadramento territoriale, nella sua posizione rialzata che fa da cornice alla splendida realtà collinare, oltremodo confortevole trovandosi a un passo da Udine.

In questo periodo nelle varie frazioni si può vedere un gran fermento di cantieri, vero segnale positivo di rinnovamento edilizio.

Le nuove realizzazioni andranno presto a coprire i pochi terreni edificabili rimasti liberi.

Le agevolazioni fiscali che il Governo ha messo a disposizione per rilanciare l’economia in un ottica di miglioramento del patrimonio esistente, se valutate e utilizzate con oculatezza, permetteranno il recupero di molte abitazioni  dal punto di vista energetico, strutturale ed estetico. Finora  sono state spese molte parole sulle opportunità da cogliere per rinnovare gli immobili. Ritengo utile dare un semplice consiglio: affidarsi a professionisti esperti che possano aiutare a trovare soluzioni idonee. 

La prerogativa per accedere ai Bonus, è avere una situazione urbanistica e catastale “in ordine”, permettendo la regolarizzazione di abusi o difformità legate agli immobili, molte volte riscontrati all’insaputa degli stessi proprietari. 

La ristrutturazione deve essere mirata su interventi effettivamente necessari ed attuabili nel rispetto delle normative, come opportunità finalizzata ad un determinato obiettivo, riqualificare ciò che è esistente.

La moltitudine di concomitanze nel panorama edilizio ha messo sotto stress gli uffici tecnici comunali, già peraltro sofferenti dal punto di vista dell’organico e dal difficile momento legato alla pandemia. Questa situazione si riscontra in molti Comuni della nostra regione; a Pagnacco la professionalità e la disponibilità dei tecnici non è mai mancata, ma purtroppo la carenza di risorse causa rallentamenti difficilmente superabili e fautori di impazienza e nervosismo da parte dei “non addetti ai lavori”.

Il territorio di Pagnacco, per mantenere gli standard di prestigio che merita, avrà bisogno di una prossima variante al Piano Regolatore Comunale che, a mio avviso, non si potrà limitare  ad un solo  completamento di “spazi” e richieste, ma dovrà essere un progetto a lungo termine per una valorizzazione del territorio che lo leghi ancora di più ai Comuni contermini e lo porti ad esempio d’innovazione e non di rincorsa nel contesto regionale; un Piano che possa dedicare le attenzioni alla struttura demografica ed alla morfologia del territorio, attuando scelte coerenti ed in grado di garantire la riqualificazione urbana ed ambientale in modo strategico. 

a cura di Cristian Del Fabbro

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