La Città di Caorle ospiterà il Summit G20 Spiagge 2024

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Il Sindaco Marco Sarto: “Un onore per la nostra Città. Siamo pronti ad ospitare questo importante appuntamento”

Non solo la tappa del Giro d’Italia: Caorle è riuscita ad assicurarsi un altro grande evento!

Sarà la Città di Caorle, infatti, ad ospitare nella primavera del 2024 il Settimo Summit del G20Spiagge. La notizia è stata ufficializzata nel corso dell’ultima giornata del sesto Summit G20Spiagge che si è svolto ad Arzachena (SS) dal 3 al 5 maggio, ed al quale, in rappresentanza del Comune di Caorle, ha partecipato il Sindaco Marco Sarto.

“Con soddisfazione ed orgoglio comunico che è stata accolta la candidatura di Caorle quale sede del prossimo Summit del G20Spiagge che si svolgerà nella primavera del 2024 – ha commentato il Sindaco di Caorle, Marco Sarto – Ringrazio i colleghi Sindaci per la fiducia. è un onore per la nostra Città poter ospitare questo importante meeting al quale parteciperanno i sindaci delle più importanti spiagge italiane. Il G20Spiagge è nato come occasione di confronto tra le Città turistiche della costa italiana e nel corso degli anni durante il Summit sono state affrontate questioni sempre più importanti e rilevanti a cominciare dal necessario riconoscimento dello status di “Città Balneare” per le principali località di vacanza sul mare. Il G20Spiagge sta lavorando alacremente a questo scopo, confrontandosi con le Regioni e, soprattutto, con lo Stato, nostro principale interlocutore: voglio ricordare che il turismo è un settore trainante per l’economia italiana ed emerge, dunque, la necessità di mettere a disposizione delle località balneari le risorse necessarie a garantire i servizi per l’accoglienza dei turisti e quelli per le comunità residenti. Il G20Spiagge sta inoltre lavorando ad altri temi, cari alla nostra Amministrazione, quali lo sviluppo del turismo sostenibile e la difesa delle spiagge dal carico antropico legato al turismo, oltre naturalmente alla difesa dell’equilibrio tra le esigenze dei residenti delle Città Balneari e quelle dei vacanzieri che vi soggiornano”. 

 

 

 

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