Pagnacco: Associazione sostenitori tradizioni friulane

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Come tradizione vuole da cinquantasei anni a questa parte, il Pignarul è stato realizzato dal manipolo di soci della nostra associazione, strenui e determinati difensori di un evento ormai divenuto consuetudine e vanto per la comunità di Pagnacco, visto il notevole aumento di notorietà riscontrata negli anni in tutto il territorio del Friuli Orientale.

Alla numerosa partecipazione di spettatori da fuori comune e da zone fino a pochi anni orsono impensabili, ha fatto da contraltare una diminuzione sensibile della partecipazione della nostra comunità.

Un fatto strano: assuefazione all’evento? Forse. Non sappiamo darci una risposta. Comunque la manifestazione ha avuto il successo sperato, con la conferma del gradimento per quanto riguarda il Pignarul riservato ai bambini del nostro Comune. Un grazie particolare ai genitori molto collaborativi e comprensivi delle difficoltà nel tenere a bada l’anima, fortunatamente selvaggia, di numerosi soggetti animati da un sano senso di libertà e iniziativa. Ci ha fatto molto piacere vedere nelle loro azioni molta intraprendenza, determinazione e divertimento. Questo riscontro per noi assolutamente positivo ci ha convinto a dare a questo evento continuità per gli anni a venire. Anzi cogliamo l’occasione per mettere in preallarme i genitori per il prossimo anno, pronti per una nuova avventura; contiamo su di voi. Per quanto riguarda l’evento principe il responso dato dal fumo era di una parvenza di miglioramento della situazione economica e sociale. La straordinarietà e le difficoltà davvero impensabili di questi tempi di coronavirus hanno messo a nudo l’inconsistenza di tali previsioni e la fallacia nel divinar responsi in anni bisestili.

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A tal proposito e anticipandone il corso negativo,  l’anno passato e in quello attuale ci sono state delle difficoltà mai vissute prima: l’assenza della materia prima, la legna. Causa la stagione troppo calda e le piogge, c’è stato l’inevitabile ritardo nelle operazioni di taglio, quindi c’erano poche ramaglie a disposizione e dove c’erano, sulla pista ciclabile rimessa in ordine, tutti gli alberi sono stati destinati a biomassa togliendoci così la possibilità di far fascine. Anche il maltempo ci ha messo lo zampino costringendoci, per la prima volta nella nostra ormai decennale esperienza, a doverci sobbarcare le operazioni di taglio dei rami dei gelsi e potatura delle ramaglie per averle a nostra disposizione. Un lavoro che ci ha visto protagonisti anche nei giorni feriali e non solo festivi, con uno sforzo effettuato talvolta in condizioni davvero proibitive, alcuni giorni sotto una fastidiosa pioggerellina, nel fango e negli acquitrini della zona bassa di Fontanabona. Uniche consolazioni lo spettacolo dell’ambiente in cui si operava, Fontanabona è davvero unica e splendida, e le corroboranti iniezioni di abbondanti quantità di generi di sostentamento.

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Quest’anno purtroppo abbiamo dovuto sopportare alcune defezioni compensate da un solo innesto ed è per questa ragione che invitiamo chiunque voglia far parte del nostro gruppo a farsi avanti, senza timore, assicuriamo lavoro, tanto, ma divertimento a manetta, un sano protagonismo e il piacere sempre e comunque di stare in compagnia. Ci congediamo con i ringraziamenti di rito, in primis al Direttore Piasentier responsabile della gestione del Parco Rizzani che con cortese e sorprendente sollecitudine  ci ha messo a disposizione il terreno, un grazie davvero di cuore. Un grazie all’Amministrazione Comunale per il contributo economico a noi destinato e in particolar modo al Sindaco Luca Mazzaro per il suo sostegno, lo stimolo ad andare avanti, la comprensione, la tolleranza per qualche grattacapo superfluo che la nostra esuberanza gli ha creato. Un ringraziamento è dovuto agli elementi sempre disponibili della Protezione  Civile per la professionalità e la semplificazione delle operazioni di controllo del traffico, un ringraziamento particolare alla geom. Katia Casco per il pluriennale disbrigo di tutte le pratiche richieste dagli Enti preposti al controllo, a Lorenzo Meraviglia per il supporto musicale ed infine un ringraziamento a tutti coloro che anno dopo anno ci offrono collaborazioni, offerte, aiuti generosi, grazie ancora e…ci vediamo il prossimo anno.

Articolo a cura di: Associazione tradizioni friulane – Sergio Freschi

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