Il 26 marzo si è inaugurato il parco giochi in via Bittolo dedicato alla memoria di Tommaso Candiotto.
Sorridente… il ricordo che tutti abbiamo nel cuore di Tommaso è di un bambino che sorride, con sguardo di sfida e un’espressione buona sul volto, che ti disponeva alla benevolenza e all’attenzione. Tommaso era un bambino con tanti amici, esuberante, spontaneo, che cercava anche la compagnia degli adulti. Per questo tante persone lo portano ancora nel cuore. I suoi amici e coetanei non lo possono dimenticare; gli educatori e insegnanti ne hanno percepito la mancanza per molto tempo e ancora oggi tutti noi Annonesi sentiamo di aver perso un bambino che sarebbe stato un giovane animatore, un ragazzo sportivo, un adulto che avrebbe potuto arricchire e lasciare una traccia positiva nella nostra Comunità. Per questi motivi l’Amministrazione Comunale ha deciso di dedicargli il nuovo parco giochi di via Bittolo, non lontano dalla casa dei nonni paterni. Sarà un modo per restituire ai genitori Fabio e Annalisa e alla sorella Dayana il dono di questo bambino che rivivrà nelle risate dei piccoli che giocheranno nel parco, nelle passeggiate di chi penserà a lui quando andava a scuola con il Pedibus e già si sentiva grande; lo ricorderanno i coetanei quando diventeranno adulti e magari porteranno qui i loro bambini e gli insegneranno che si devono rispettare le regole, come quando Tommy era al Grest in montagna ed era curioso di scoprire il mondo e aveva bisogno di essere guidato per contenere la sua voglia di crescere.
Tommaso se n’è andato a causa di un incidente stradale. Il rispetto delle norme di sicurezza da parte di chi chi guida e di chi è a bordo delle auto è un tema attualissimo e purtroppo la cronaca ci riporta spesso al dramma delle vittime della strada. L’attenzione non deve mai calare rispetto a questo argomento e l’Amministrazione comunale sta avviando un nuovo progetto pluriennale di educazione stradale che coinvolgerà le famiglie, i bambini e i tutti i ragazzi del nostro Comune, promosso grazie alla collaborazione con la Polizia stradale, la Polizia locale, i Carabinieri, le scuole del nostro Comune e un’autoscuola locale. Si chiamerà “Progetto Nibbio” perchè tutti dobbiamo ed essere attenti alle insidie che possiamo incontrare quando andiamo per strada. Il Nibbio è un uccello rapace europeo, veloce ed agile. Purtroppo spesso capita che gli uccelli si schiantino contro le vetrate, le barriere antirumore, i camion o gli aerei. Il suo nome è associato a un personaggio “cattivo” dei Promessi Sposi – una persona che non rispetta le leggi morali tra amici – ma che viene mosso a compassione da Lucia. Il nome Nibbio ricorda la parola nebbia, un’insidia per gli automobilisti. Il Progetto Nibbio è dunque pensato per evitare i rischi della strada: per chi guida, per i passeggeri degli autoveicoli – soprattutto per i bambini – per i pedoni, i ciclisti e i motociclisti.