Pagnacco: Mantenere vive le tradizioni

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Il nostro paese aveva bisogno di un referato che desse la giusta attenzione al nostro Friuli e alle sue tradizioni culturali: il ruolo che mi è stato affidato e in cui credo.

Ritengo importante mantenere vive e ben salde le nostre tradizioni, ricordare la nostra storia e comprenderne il significato. La nostra cultura è come un grande albero, le sue radici, come le nostre, sono essenziali per il nutrimento e la stabilità dell’intera pianta, mentre la chioma che rappresenta il presente, va resa bella e rigogliosa facendo in modo che si adatti alle condizioni attuali.

In questa prima esperienza da consigliere ho cercato, attraverso l’aiuto di amici e professionisti, di donare alcune serate di approfondimento a beneficio della nostra comunità. Abbiamo iniziato parlando di storia del Friuli con l’intervento di Walter Tomada e la presentazione del suo enorme lavoro riguardante la nostra terra.

A carnevale si è parlato di maschere e mascherate nelle varie sfumature che il nostro Friuli ci propone, percorrendone la storia dalle origini che si perdono nel Medioevo, fino ad oggi, con il prezioso intervento dell’antropologo visuale Valter Colle.

La volontà è quella di continuare su questa strada andando man mano a toccare i più importanti temi della nostra cultura.

Quest’anno, il nostro Comune festeggia il 30° anniversario della nascita del rapporto di gemellaggio con il comune ungherese di Celldömölk. In vista di questa importante data stiamo lavorando per ricordare al meglio l’avvenimento, organizzando alcuni eventi estivi che come i passati lustri verranno condivisi con “Lis Primulis di Zampis”, promotori della nascita del gemellaggio, ma che coinvolgeranno naturalmente l’intera amministrazione ma anche associazioni, scuole e popolazione a livello comunitario.

 

Mattia Petruzzi

Consigliere delegato alla “valorizzazione della cultura friulana e tradizioni locali, gemellaggi”

 

 

 

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